Long quote. -„Occorre sbarazzarsi del cattivo gusto di voler andare d’accordo con tutti. Le cose grandi ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze ai sottili e le rarità ai rari..“.
Keala Phoebe Janeway
"I don't like bully. "
San Francisco, 23 dicembre 2418
Non sembrava Natale. Orpelli e luci fiancheggiavano tutte le vetrine dei negozi e decorazioni natalizie pendevano dai lampioni. I canti natalizi suonavano in tutti i negozi, ristoranti e centri commerciali. Clienti carichi di borse della spesa si precipitavano lungo i marciapiedi affollati. Alberi decorati luccicavano dalle finestre degli appartamenti. Ma ancora non sembrava Natale.
Keala Phoebe Janeway si tolse i quattro gradi dal colletto e li mise sul comodino. Aprì la cerniera della giacca della Flotta Stellare rossa, nera e grigia, lasciandola aperta . Si sfilò gli stivali neri con il tacco alto e andò dal replicatore. "Caffè, nero." La bevanda fumante si materializzò e lei ne inalò il profumo prima di bere il suo primo sorso. Poi si avvicinò al tavolo della cucina che si trovava al centro del suo piccolo appartamento e aprì la scatola che c'era sopra.
"Sei pronta per questo?" mormorò tra sé e sé. Fu sorpresa di scoprire che la scatola non era piena di PADD, come si era aspettata, ma conteneva invece una pila di quaderni rilegati in pelle. "Ha scritto su carta?" si chiese. Ma mentre esaminava i quaderni, poteva dire che erano davvero nelle mani di sua madre.
"Sono passati tre mesi", disse alla stanza vuota. "Se non hai intenzione di farlo ora, quando lo farai? È tempo di passare attraverso queste cose e andare avanti." Ma nonostante i suoi ammonimenti a se stessa, c'era ancora una voce in fondo alla sua mente che le diceva che forse non voleva indagare sulla vita di sua madre. Forse non voleva conoscere i dettagli del passato di sua madre. Forse le cose morte erano morte per un motivo, perché era ora di andare avanti e lasciarle andare. Ma poi si ricordò della donna forte e appassionata che era stata sua madre. Chiuse gli occhi e ricordò la voce di sua madre, il modo in cui le sue braccia si erano sentite intorno a lei quando aveva abbracciato la sua bambina. Ricordava come, anche se erano stati soli, solo loro due, sua madre aveva sempre reso il Natale speciale per lei. Ricordava che c'era sempre stata una tristezza negli occhi di sua madre, e ricordava che sua madre non avrebbe mai parlato del perché. Per anni ha fatto domande e non ha ricevuto risposte. Ora, sua madre se n'era andata per sempre, ma poteva finalmente avere l'opportunità di conoscere le risposte alle domande che aveva posto per così tanto tempo.
Rafforzando la sua determinazione, aprì ogni quaderno alla prima pagina e trovò il primo diario, in ordine cronologico. Sua madre aveva usato date civili, non date stellari, nei suoi diari, e la voce era datata giugno 2379. QuanSdo iniziò a leggere, Keala poteva sentire la voce di sua madre attraverso le parole che aveva scritto.
"Qui inizia una nuova vita." Ho condiviso questa citazione con il Dottore, una volta, per aiutarlo nel suo viaggio. Ora, sento che forse si applica alla mia vita. Mi chiedo, ogni giorno, cosa sto facendo. Sto facendo un terribile errore? Sto agendo in base a sentimenti che non ho diritto di avere, tanto meno di esprimere? Ho aspettato così a lungo qualcosa che avrebbe cambiato la mia vita; ora è qui e ho paura di accettarlo. Ma quando siamo soli e lui sta accanto a me e mi sussurra all'orecchio, il suo respiro caldo mi fa venire i brividi lungo la schiena e fino al midollo. E le sue mani. Quanto amo le sue mani quando coprono le mie. Ultimamente abbiamo riso, parlato e flirtato, e sembra che i vecchi tempi, come se gli ultimi otto anni non fossero mai accaduti, come se tutti i fardelli che abbiamo portato per così tanto tempo si siano dissolti. Eppure, quello che stiamo facendo è proibito.
Keala si appoggiò allo schienale della sedia, perplessa, e guardò di nuovo la data sulla voce. Sua madre non poteva parlare di suo padre. Questo accadeva tre anni prima che sua madre incontrasse suo padre, il leader di un mondo del Quadrante Delta chiamato Agrovar. Di chi scriveva sua madre? Keala ha voltato pagina.
"Cosa stiamo facendo?" Chiedo a lui. "Sto per fare l'amore con te", risponde. "Sta per succedere." Le parole mi eccitano oltre quello che posso descrivere, ma ho paura. Glielo dico io. Lui ride. "Kathryn Janeway, che non ha paura dei Borg, degli Hirogen o della Specie 8472, ha paura?" Non so cosa dirgli. Questo è diverso. Sono nemici che so come affrontare. Questo è qualcosa di vulnerabile, pericoloso. Questo mi sta aprendo il cuore in un modo che non avevo mai fatto da... Beh, da Justin, davvero. So che mi sto esponendo a un rischio terribile. "Perché ora?" Chiedo a lui. Lui alza le spalle. "Non lo so", dice, e vedo che sta dicendo la verità. Mi chiedo perché ora, quando ha altri obblighi, quando il nostro rapporto non può mai essere più di quello che è. Mi chiedo perché sono disposto a prendere in considerazione questa... questa relazione... quando non avrei mai preso in considerazione una relazione con lui prima. È perché non è completamente disponibile? Sono stato solo troppo a lungo? Sto iniziando a rinunciare all'idea di tornare a casa? È per questo che sono disposto a considerarlo ora, quando non l'avrei mai fatto prima? Le mie aspettative sulla mia vita sono sprofondate così in basso che anche la più piccola scintilla di gioia mi stupisce? I brevi momenti privati che abbiamo insieme sono i momenti più belli che abbia mai vissuto. Sono così pieno di gioia quando siamo insieme ora che nient'altro sembra importare, nemmeno il rischio che stiamo correndo. Non riesco a contare tutte le conversazioni che abbiamo avuto negli ultimi otto anni, eppure, ora, sento che abbiamo più cose di cui parlare di quanto non abbiamo mai fatto prima. I brevi momenti prima del nostro turno nei miei alloggi non sono mai abbastanza. Beve il suo tè; Ho il mio caffè. Condividiamo la colazione. Condividiamo conversazione. Condividiamo le nostre anime. A volte sento che condividiamo la stessa anima. Stamattina mi ha quasi baciato. Le sue labbra erano così vicine alle mie che potevo sentire il suo respiro. Tremavo tra le sue braccia. Penso che potesse intuire che questa volta potrei non fermarlo. All'ultimo momento, si è tirato indietro e la mia testa è caduta sul suo petto, respirando entrambi affannosamente. Mi tiene così vicino e le sue braccia sono così sicure e forti intorno a me. Cerco di cancellare dalla mia mente che stasera, dopo i nostri turni, lui tornerà a casa con lei. Le sue labbra erano così vicine alle mie che potevo sentire il suo respiro. Tremavo tra le sue braccia. Penso che potesse intuire che questa volta potrei non fermarlo. All'ultimo momento, si è tirato indietro e la mia testa è caduta sul suo petto, respirando entrambi affannosamente. Mi tiene così vicino e le sue braccia sono così sicure e forti intorno a me. Cerco di cancellare dalla mia mente che stasera, dopo i nostri turni, lui tornerà a casa con lei.
Keala alzò lo sguardo dal diario e bevve un sorso del suo caffè. Questo era pazzesco. Aveva sempre saputo che c'erano cose che sua madre le aveva nascosto, ma non si sarebbe mai aspettata di scoprire qualcosa del genere. Prima di incontrare suo padre, sembrava che sua madre avesse avuto una relazione con qualcuno sulla Voyager. Ma chi? Finora non aveva fatto il suo nome. Tutti sapevano del famigerato pettegolezzo della Voyager. Fino ad oggi, ha funzionato forte tra l'ex equipaggio della Voyager e i loro discendenti. Ma Keala non aveva mai sentito nessuno spifferare una parola sul fatto che il capitano avesse una relazione. Possibile che nessuno lo sapesse, che fosse rimasto un segreto per tutti questi anni? Che Keala è stata l'unica a scoprire la verità, e solo ora, dopo che sua madre se n'era andata per sempre? Ha voltato pagina.
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